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Ultima giornata al cardiopalma

Al Giuseppe Sinigaglia, al triplice fischio dell’arbitro  Manganiello, si aspettava solo il finale  di La Spezia, e, appena è arrivata la certezza,   è iniziata la festa per la promozione in serie A del Como. Dopo 21 anni, quindi, i lariani staccano il tagliando per approdare direttamente nella massima serie, ma questa sera hanno dovuto sudare le sette camicie  per pareggiare contro un Cosenza mai domo e  senza assilli. Gli uomini di William Viali hanno imbrigliato il Como, passando in vantaggio con il totem Tutino. Soltanto nella ripresa il Como si è scosso dal torpore del primo tempo – grazie anche all’ ingresso nel secondo tempo di Simone Verdi – è riuscito a pareggiare su rigore. Il Venezia, invece, è caduto a La Spezia, dopo essere passato in vantaggio. L’ altalena dei risultati viaggiava via etere sull’asse La Spezia Como, dando emozioni e palpitazioni fino alla fine. 

Le altre apprensioni si sono avute per la lotta per non retrocedere nella direttrice Ascoli, Bari e Piacenza (dove si disputava Feralpisalò Ternana). Alla luce dei risultati conseguiti ha avuto la peggio l’Ascoli, che, nonostante la vittoria sul Pisa, retrocede direttamente in serie C. Il Bari vittorioso sul Brescia, con la certezza di disputare i playoff, si giocherà la permanenza in serie B nello spareggio con  la Ternana, vittoriosa a Piacenza contro i leoni del Garda. 

Per avere il quadro definitivo, dunque, dovremo aspettare l’appendice dei playoff, per conoscere la squadra che accompagnerà il Parma e il Como. A contendersi la piazza d’onore, quindi, saranno Venezia,  Cremonese, Catanzaro, Palermo, Sampdoria e Brescia.   

10 Maggio 20242 minuti di lettura
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