Mancano poco più di 2 mesi all’inizio del campionato di serie B – il debutto è previsto per venerdì 16 agosto – e pare di essere a Vienna per assistere al gran ballo di fine anno con il ritmo coinvolgente dei valzer di Strauss. Immagine a parte, saranno poche le squadre, che, ai nastri di partenza, confermeranno l’allenatore della passata stagione. I motivi di questi cambiamenti sono anche dovuti ai tanti direttori sportivi che lasciano le rispettive squadre per esonero, divergenze, scadenze di contratto o che passano in serie A.
Le uniche formazioni che non cambiano allenatore sono davvero pochissime: le neopromosse (Carrarese, Juve Stabia e Mantova) e poi Cremonese, Modena, Sampdoria, Spezia e Sudtirol. Tra le formazioni che hanno già definito i nuovi quadri tecnici e dirigenziali ci sono, invece, il Palermo (Aloisi e De Santis) e il Sassuolo (Grosso e Palmieri).
Poi ci sono situazioni in stand by, cioè le panchine in bilico come i casi di Cosenza e Catanzaro, in cui nonostante i propri allenatori sono contrattualizzati fino al 30 giugno 2025, ma che potrebbero cambiare aria, magari quella della serie A. Infatti, William Viali è nei pensieri di Roberto Gemmi, neo ds dell’Empoli, che potrebbe scegliere il tecnico di Vaprio d’Adda alla guida della squadra toscana. Altro allenatore ambito nella massima serie è Vincenzo Vivarini. Infatti, il neopromosso Venezia deve sostituire Vanoli e ha pensato, appunto, al tecnico del Catanzaro. E le aquile giallorosse cosa pianificheranno? Per ora il presidente Floriano Noto ha incontrato il giovane ds Lovisa.
Andiamo, però, a vedere le situazioni più spinose. Partiamo dalle due retrocesse Salernitana e Frosinone. Nel club campano, come avevamo già scritto, c’è aria di cambiamento societario. Iervolino dovrebbe cedere a un fondo americano la proprietà della squadra campana. Sciolto questo nodo si procederà poi all’ingaggio del direttore sportivo e del tecnico. C’è una terna di nomi che circola sulla piazza. Si tratta di Mimmo Toscano, Alberto Aquilani e Andrea Sottil. Su quest’ultimo c’è un interesse da parte del Cagliari per sostituire Sir Claudio Ranieri.
Sono altri i problemi che dovrà affrontare il Frosinone, perché tutto ruota intorno alla conferma o meno di Di Francesco. Nel caso in cui il tecnico abruzzese dovesse divorziare o essere esonerato dai ciociari le attenzioni del direttore Angelozzi si indirizzerebbero verso il richiestissimo Vincenzo Vivarini.
Altro tecnico richiesto in diverse piazze è Pippo Inzaghi. Sull’ex bomber piacentino ci sono sia il Bari, sia il Pisa. I galletti, dopo aver defenestrato Ciro Polito, devono definire la dirigenza e poi pensare al nuovo tecnico. Appena diventa operativo Giuseppe Magalini si capirà chi guiderà il Bari. Altri nomi che circolano sono quelli di Andrea Sottil, Moreno Longo e Alberto Aquilani. Comunque, anche il Pisa è sulle tracce di Pippo Inzaghi.
Altra panchina lasciata libera è quella della Reggiana, dopo che Alessandro Nesta ha accettato di guidare il Monza in serie A. Tra i papabili valutati dal nuovo ds Pizzimenti c’è Francesco Modesto, attuale tecnico dell’Atalanta Under 23.
Dopo la promozione in serie B, il Cesena ha pensato di cambiare guida tecnica e dare il benservito a Mimmo Toscano. E’ in dirittura d’arrivo di Roberto D’Aversa, perché manca solo la firma. Siamo all’epilogo per limare gli ultimi dettagli contrattuali. Altra situazione in alto mare è quella del Pisa, perché il ds Stefanelli lascerà la società toscana, la quale dovrà sistemare la dirigenza e, come detto, la guida tecnica.
Solo tra qualche settimana si risolveranno i problemi, che assillano gran parte delle società.