Si cominciano a intravedere le figure del mosaico con i diversi tasselli al loro posto, anche se ne mancano ancora altri da incastrare. Ebbene, il verbo “incastrare” da settimane circola nel panorama del calcio cadetto, in quanto sono ancora tante le società che sono in ballo per sistemare l’organigramma. Nei giorni scorsi si era usata l’immagine di effetto domino e questo sta accadendo.
E’ di poche ore fa la notizia che il tecnico del Cosenza William Viali ha risolto il contratto con la società bruzia. Era nell’aria, ma poco fa, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo staff dirigenziale, il D.G. Beppe Ursino ne ha dato l’ufficialità. Adesso anche il Cosenza è in cerca di un nuovo allenatore. I diretti interessati non hanno fatto nomi, ma in riva al Crati dovrebbe arrivare un “allenatore che abbia fame”, queste le testuali parole della dirigenza silana. L’altra notizia “bomba” della conferenza, l’ha lanciata il presidente Eugenio Guarascio, affermando che il bomber Gennaro Tutino sarà riscattato dal Cosenza. Chi siederà sulla panchina rossoblù? L’identikit delineato è che deve essere motivato e, possibilmente, giovane (Bocchetti? Abate?).
Per l’ex allenatore del Cosenza William Viali potrebbero aprirsi le porte della serie A all’Empoli, in quanto potrebbe seguire Roberto Gemmi o in alternativa la panchina della Reggiana, lasciata da Alessandro Nesta accasatosi al Monza.
Il Bari, la società che ha dato inizio al domino, sembra che stia per definire il suo organigramma: siamo alle ultime formalità per l’ingaggio del nuovo allenatore. Sarà – salvo colpi di scena – Moreno Longo, ex del Como. Per il direttore sportivo si aspetterà qualche giorno, in quanto Giuseppe Magalini ha il contratto con il Catanzaro e dovrà risolvere la sua posizione. A questo proposito è intervenuto il presidente della squadra giallorossa Floriano Noto, che, nel corso di un incontro svoltosi ieri sera, ha voluto ribadire che “D.S e l’allenatore Vivarini sono entrambi sotto contratto” e, quindi, aggiungiamo noi, non possono lasciare il Catanzaro senza la risoluzione o senza pagare la penale. Comunque, il presidente Noto ha le sue gatte da pelare in questi giorni, perché dovrà fare a meno del D.G Foresti, per fine contratto, di Magalini – intenzionato come scritto ad accasarsi a Bari – e di Vincenzo Vivarini, a cuistanno pensando sia il Venezia, che dovrà sostituire Vanoli, sia il Frosinone intenzionato a non proseguire con Di Francesco.
E se il Catanzaro, come si prospetta, perderà in un colpo solo il direttore sportivo e l’allenatore, chi saranno i sostituti? Sempre il presidente Floriano Noto ha parlato di piano B, ma non ha fatto nomi, anche se a Catanzaro circolano i nomi di D’Aniello, ex Ternana come ds, e quello di Alberto Aquilani per la panchina.
Si stanno, invece, limando gli ultimi dettagli per l’ufficialità di Roberto D’Aversa al Cesena. A seguire l’ex tecnico del Lecce sarà anche il suo storico vice Sullo e tutto il suo staff. Siamo ai dettagli anche a Pisa, che, a momenti, diramerà l’ufficialità di Pippo Inzaghi sulla panchina e di Renzo Castagnini dietro la scrivania.