Senza diritto di replica. Potrebbe essere questo il titolo per presentare il match di venerdì sera tra  Modena e Bari, cioè due tra le  squadre che hanno steccato la prima di campionato. Il Modena è reduce dalla sconfitta patita a Bolzano, a opera del Sudtirol di Federico Valente, mentre “la Bari”, come viene chiamata amorevolmente dai tifosi biancorossi, deve farsi perdonare lo scivolone casalingo contro la neopromossa Juve Stabia. 

 Potrebbe essere un tranquillo  turno di campionato  oppure una giornata in cui alcune squadre marcano posizioni gerarchiche ben definite. Una formazione su tutte che vuole delineare una posizione di vertice è di certo il Brescia. 

Fin da subito è stata da noi  definita una “solida certezza”, in quanto ha mantenuto la stessa inteleiatura di squadra, ha confermato l’allenatore, Rolando Maran,  per poi innestare pochi elementi in grado di consentire alle rondinelle di fare il salto di qualità. Una vittoria contro il Cittadella proietterebbe il Brescia in una posizione di primo piano per affrontare al meglio il resto del campionato.

Nelle gare che si disputeranno sabato sera devono riscattarsi la Cremonese – uscita sconfitta a Cosenza – contro la neopromossa Carrarese, il Palermo impegnato nella difficile trasferta di Pisa e reduce dalla partita persa al Rigamonti di Brescia. Le altre partite in programma in serata vedranno la Salernitana impegnata al Druso di Bolzano contro il Sudtirol, la Sampdoria  contro la Reggiana di William Viali, il Sassuolo nel derby emiliano romagnolo contro il Cesena e lo Spezia contro il Frosinone. 

La giornata di domenica 25 agosto vedrà impegnate le due squadre calabresi. Il Catanzaro ospiterà al Ceravolo la sorprendente Juve Stabia di Pagliuca, mentre il Cosenza affronterà in trasferta, allo stadio Martelli, il neopromossa Mantova di Possanzini.

Il secondo turno di campionato precede quello infrasettimanale per cui una delle variabili da tenere in considerazione sarà la preparazione fisica. In un torneo lungo, difficile e imprevedibile, come scritto più volte, è la costanza a fare la differenza.