Il Pisa consolida il suo primato in classifica, ma questa volta non vincendo sul campo, bensì nelle aule della Corte Sportiva d’Appello. Infatti, la Prima Sezione del Tribunale Sportivo accoglie il ricorso presentato dal Pisa, inerente la partita che la squadra toscana disputò il 27 agosto con il Cittadella. Si trattò di un errore di merito, puramente formale, ma che la Corte Sportiva d’Appello ha ritenuto di dover valutare, punendo il Cittadella con la sconfitta a tavolino.
I fatti. La partita regolamentare Cittadella Pisa si era conclusa con il risultato di 1-1, ma il Pisa aveva prontamente presentato reclamo ai commissari di campo, in quanto la squadra veneta aveva esibito la distinta inserendo il calciatore De Luca invece di Desogus, che era in panchina e poi entrato in campo. I dirigenti della squadra di casa, a questo punto, si erano accorti dell’errore, cercando di correggere la distinta e informando la terna arbitrale e la Lega, ma era troppo tardi. Il Giudice Sportivo, in primo grado, ha punito il Cittadella con un ammenda in denaro. Il Pisa, dal canto suo assistito dall’avvocato Mattia Grassani esperto di Diritto Sportivo, ha appellato la prima decisione presentando ricorso avverso.
Il verdetto. La Prima Sezione della Corte Sportiva, nella giornata odierna, ha discusso il ricorso presentato dal Pisa, accogliendo le istanze della squadra toscana e sanzionando il Cittadella con la sconfitta a tavolino per 3 a 0.
Con questo risultato il Pisa sale sempre più in alto in classifica, staccando lo Spezia di altri due punti, mentre il Cittadella scende di una posizione. La squadra granata può impugnare la sentenza odierna, presentando il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. E’ l’ultimo grado di giudizio.