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Nel turno infrasettimanale vige la sindrome della pareggite. Vince solo il Cosenza a Reggio Emilia.

Il turno infrasettimanale appena archiviato sarà ricordato dagli annali per la sindrome della “pareggite”. Il neologismo non è un’iperbole, ma è la realtà, in quanto nei 10 incontri in programma si è registrata una sola vittoria, quella del Cosenza corsaro a Reggio Emilia, mentre nei restanti nove incontri ci sono stati solo pareggi. Altro dato strano è che nella giornata di mercoledì, nelle tre partite in programma, non si è segnato nessun gol. Evidentemente gli attaccanti avevano le polveri bagnate. Stiamo parlando di calciatori navigati, che  stazionano da sempre nelle classifiche dei marcatori, cioé gente come Coda, Tutino, Iemmello…  

Comunque, in tante partite non è mancato lo spettacolo. Altro dato da annotare è che nell’alta, e nella parte mediana, della classifica non è cambiato nulla, poiché il Pisa di Pippo Inzaghi non è riuscito a battere il Catanzaro all’Arena Garibaldi.  L’altra big, che segue a ruota nella classifica, cioè il Sassuolo non è riuscito a battere una coriacea e mai doma Juve Stabia. Esaltante e pirotecnico il pareggio tra queste due squadre. Il Sassuolo, per ben due volte, è riuscito a passare il vantaggio, ma la gioia delle segnature, dopo pochi minuti, è stata soffocata dalla reazione delle vespe campane. Alla prima segnatura di   Pierini ha risposto a stretto giro di posta Maistro, alla sua seconda rete consecutiva in due giornate. E’ accaduto anche al 59’, quando di nuovo Pierini ha riportato in vantaggio i neroverdi di Fabio Grosso, ma palla al centro e la Juve Stabia ha pareggiato con il bomber Adorante.

Altra vibrante e altalenante partita,  è stata Modena Cremonese. Gli emiliani, dopo aver subìto nei minuti iniziali il gol di Bonazzoli, hanno ripreso la partita con Caso e nei minuti finali, della prima frazione di gioco,  sono andati in vantaggio con Della Valle. La Cremonese nel secondo tempo ha aumentato i ritmi di gioco ed è arrivata al pareggio con il “mudo” Vasquez. L’incontro teso fino all’ultimo ha visto i canarini emiliani insistere fino alla fine per arrivare alla vittoria, ma la Cremonese ha tenuto fino alla fine. 

Una partita dai due volti, invece, è stata Salernitana Cesena, All’Arechi i padroni di casa hanno schiacciato nella propria metà campo, durante quasi tutto il primo tempo, i romagnoli incapaci di reagire. Il gol di Verde ha messo le ali alla Salernitana, che ha condotto la partita, ma poi è arrivato l’episodio che ha cambiato il corso del match, vale a dire l’espulsione del portiere Fiorillo, reo di aver steso un calciatore cesenate lanciato a rete. In superiorità numerica il Cesena ha prima pareggiato con Tavsan e poi ha cercato in tutti i modi di vincere, ma il fortino organizzato dalla Salernitana ha resistito fino alla fine dell’incontro. Adesso la Salernitana, nella prossima partita in programma contro il Cosenza, dovrà giocare con l’estremo difensore della Primavera, in quanto Sepe è infortunato di lunga degenza e Fiorillo sarà squalificato dal giudice sportivo. 

L’ennesimo pareggio si è registrato al Rigamonti tra il Brescia e lo Spezia. La squadra di casa è riuscita ad acciuffare il pareggio con una magistrale punizione del belga Verreth. Apprezzabile il tiro da “biliardo” del giocatore del Brescia. Lo Spezia era passato in vantaggio con Di Serio.

Un pareggio a reti bianche, invece, c’è stato al San Nicola. Gli uomini di Moreno Longo stazionano ormai a centro classifica, allungando la striscia di imbattibilità, ma sono  incapaci di vincere  un incontro. Contro la neopromossa Carrarese del leccese Antonio Calabro si sono resi pericolosi, ma non hanno segnato il gol che avrebbe sbloccato la partita.

Nelle partite disputate mercoledì sera, Mantova Palermo, Pisa Catanzaro e Cittadella Sampdoria. invece, si sono verificati tre pareggi senza nessuna rete messa a segno. Dulcis in fundo per l’unica vittoria dell’undicesima giornata di campionato. Il Cosenza di Massimiliano Alvini ha sbancato lo stadio “Città del Tricolore”. Di fronte si sono affrontate due squadre con tanti ex in campo e sulle panchine. I lupi rossoblù hanno vinto l’incontro con un gol, segnato nella ripresa, da Manuel Ricciardi, al suo secondo gol consecutivo. Il giocatore di origine romana, nella ripresa, ha battuto con un preciso diagonale il portiere reggiano Bardi. Da segnalare che, durante il primo tempo, il Cosenza ha dilapidato tre grosse occasioni.

1 Novembre 20244 minuti di lettura
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