PISA: SEMPER, CANESTRELLI, (74’ CALABRESI) CARACCIOLO, TOURE’(90’ RUS), PICCININI (84 ABILGARD), MARIN, ANGORI, MOREO (83’ BERUATTO) , LIND, TRAMONI (74’ ARENA).
AMMONITI: CANESTRELLI, CALABRESI
ALLENATORE: PIPPO INZAGHI
BARI: RADUNOVIC, PUCINO, VICARI (70’ TRIPARDELLI), OBERETI, FAVASULI (60’ OLIVIERI, BENALI, MAITA, DORVAL, SIBILI (60’ FALLETTI), FAVILLI (80’ BELLOMO), NOVACOVICH (60’ LASAGNA)
AMMONITI: VICARI, FAVASULI, MAITA
ALLENATORE: MORENO LONGO
ARBITRO: LUCA MASSIMI DI TERMOLI
Il Pisa torna a correre e raggiunge, momentaneamente, la capolista Sassuolo. La 17.ma giornata del campionato si apre, quindi, con la vittoria dei nerazzurri sul Bari, che, così, dopo quattordici turni, perde la sua l’imbattibilità. I galletti erano da fine agosto – contro il Modena – che non perdevano una partita.
Comunque, non è stata una vittoria scontata quella dei padroni di casa, perché durante tutto il primo tempo, il Bari ha tenuto testa agli attacchi nerazzurri, anche se non si è mai affacciato dalle parti del portiere nerazzurro Semper.
Il Pisa, nella prima frazione di gioco, ha tenuto le redini del gioco, affondando con veloci verticalizzazioni, suo marchio di fabbrica, e portando alla conclusione Angori, Tourè e Piccinni, ma il fortino del Bari ha retto bene, anche perché i giocatori pisani sono stati a dir poco imprecisi nelle loro conclusioni. Il Pisa, dopo la vittoriosa trasferta di una settimana fa a Mantova, con cui ha ripreso la corsa, era obbligata a continuare a vincere per tenere il passo del Sassuolo (impegnato in trasferta a Frosinone) e dello Spezia (in campo nel difficile derby contro la Sampdoria) impegnate sabato.
Il Bari, invece, aveva l’obbligo di continuare la sua striscia positiva per mantenere Lea sua posizione a ridosso del trio di testa, ma così non è stato. Al termine non si rammaricherà della sua prestazione rinunciataria, in quanto non ha mai concluso in porta. Longo ha cercato di scuotere la squadra al quarto d’ora della ripresa, operando un triplice cambio e inserendo Falletti, Olivieri e Lasagna, ma il Pisa oltre a controllare la partita ha poi raddoppiato con il centrocampista Piccinni, chiudendo, di fatto la partita.
LA CRONACA
La squadra di Pippo Inzaghi parte subito in quarta imprimendo ritmi altissimi alla partita e schiacciando i biancorossi nella propria metà campo. Dopo i primi tentativi velleitari, al 12’ il Pisa ha un’ottima occasione con Angori. Tramoni imbuca in centro area per l’accorrente centrocampista nerazzurro la cui conclusione viene respinta dal portiere barese Radunovic. Passano pochi minuti e i padroni di casa ci provano ancora con Angori. L’esterno si divora una colossale occasione davanti la porta, perché calcia altissimo sopra la traversa. Il martellamento del Pisa continua e porta poi alla conclusione Tourè e Piccinni, ma entrambe le occasioni si perdono fuori dallo specchio della porta.
Nei primi minuti della ripresa il Pisa sblocca la partita. L’azione parte da un calcio d’angolo che trova la sponda di testa del difensore Canestrelli per l’isolato Moreo. Il giocatore nerazzurro decide di concludere con un delizioso colpo di tacco. E’ il giusto premio per la squadra nerazzurra che si era profusa in un forcing asfissiante. Il Bari, dopo aver subìto il gol, ha tentato una timidissima reazione, ma non ha inciso, tant’è che al 68’ arriva il raddoppio del Pisa. Piccinni con un bel tiro dal limite dell’area batte Radunovic immobile. I nerazzurri erano ripartiti velocemente, ribaltando l’azione dopo un veloce contropiede. Il Pisa ha così controllato la partita senza concedere nessuna occasione alla squadra di Moreno Longo.
Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Massimi ha fischiato la fine della partita.