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Le vittorie del Catanzaro e della Juve Stabia accendono le contestazioni. A Brescia si alza la voce contro il presidente Cellino

Domenica con con qualche sorpresa, ma che si ricorderà anche per le accese contestazioni a Brescia, Palermo e Salerno. Infatti, al Rigamonti, così come al Barbera e all’Arechi i tifosi hanno alzato la voce, contestando le tre società. Spiccano nel tabellone le vittorie esterne di CatanzaroJuve Stabia

BRESCIA 0 CARRARESE 0

Nella fitta nebbia del Rigamonti è uscito un salomonico pareggio senza reti, ma con una squadra, la Carrarese, uscita dal terreno di gioco con rammarico per non aver capitalizzato le occasioni create. La neopromossa Carrarese ha avuto diverse possibilità di sbloccare la partita, ma evidentemente questo pomeriggio gli attaccanti gialloblù avevano le polveri bagnate e, in alcune circostanze, il portiere del Brescia Lezzerini ha messo una pezza. Ma c’è di più: ai toscani hanno annullato una rete per un millimetrico fuorigioco. Pertanto, l’ esordio di Pierpaolo Bisoli sulla panchina delle rondinelle- oggi in tribuna per squalifica – non è stato brillante. Comunque, la notizia di giornata, non è stata la pessima prestazione dei padroni di casa, ma l’ esacerbata contestazione nei confronti di Massimo Cellino. Gli ultras, ma anche il resto dello stadio, ha alzato in coro l’invito, per il presidente Massimo Cellino, di andare via da Brescia. Ormai da tempo si assiste a questa presa di posizione del tifo bresciano verso la proprietà. Staremo a vedere come si evolverà.

CITTADELLA 0 CREMONESE 0

Altro pareggio interno  del Cittadella al Tombolato contro la corazzata Cremonese. I grigiorossi, in cerca del riscatto dopo brutta sconfitta interna di una settimana fa con la Reggiana, non riescono a sbloccare la partita. La squadra di Giovannino Stroppa va vicino alla segnatura in più di un’occasione, ma Kastrati salva la sua porta, specie sul colpo di testa di De Luca. La Cremonese, quindi, non porta a casa i tre punti per accorciare la classifica, mentre il Cittadella aggancia all’ultima posizione il Sudtirol.  

PALERMO 1 CATANZARO 2

Seconda sconfitta consecutiva per il Palermo, dopo quella di una settimana fa con  la Carrarese. Questa volta i rosanero sono caduti in casa contro il Catanzaro, il quale, così, trova la sua prima vittoria esterna stagionale e si colloca nella parte alta della classifica. 

La partita inizia male per il Palermo che subisce il gol di Biasci nei primi minuti di gioco. Un batti e ribatti nell’area palermitana viene risolto con un tiro dell’attaccante giallorosso che batte il portiere rosanero. Nella confusa azione c’è stato un clamoroso errore del difensore Nikolaou. Al 32’ il Palermo riesce a pareggiare. Il difensore cipriota Nikolaou si fa perdonare segnando sugli sviluppi di un angolo con un poderoso colpo di testa. La ripresa inizia con il forcing del Palermo, ma senza sbloccare il risultato. A dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare ci pensa un gran gol del giallorosso  Pompetti. Di suola controlla il pallone e di precisione prende la mira per battere il portiere rosanero Desplanches. Il gol del vantaggio dei calabresi è stata una doccia scozzese per il Palermo che non ha trovato più la forza di reagire. Soltanto con l’inerzia della disperazione il Palermo ha cercato di portare pericoli verso la porta del Catanzaro, ma senza creare occasioni clamorose.

Al termine della partita sono esplose le invettive dei tifosi rosanero nei confronti della società e della squadra, che è stata chiamata di presentarsi davanti alla curva degli ultras.

 SALERNITANA 1 JUVE STABIA 2    

Il derby campano parte subito in salita per la Salernitana, che, al 7’ minuto, subisce lo svantaggio per il gol del cannoniere Adorante. Il centravanti da centro area incrocia battendo il portiere granata Sepe. Al termine del primo tempo Amatucci pareggia con un diagonale. Nella seconda frazione di gioco la Salernitana cerca di premere, ma la Juve Stabia si conferma una delle squadre più in forma del campionato. Infatti, al 73’ le vespe gialloblù passano in vantaggio con un bellissimo gol di Candellone. Dalla trequarti arriva un cross preciso  di Leone per la testa di Adorante che serve Candellone. L’attaccante esplode un destro con cui fulmina il portiere granata Sepe. La Salernitana non riesce a pareggiare, nonostante una confusa reazione d’orgoglio negli ultimi 15  minuti finale. E la sconfitta del derby campano ha riaperto le contestazioni verso squadra e società. 

15 Dicembre 20244 minuti di lettura
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