Primo giorno d’inverno e prime clamorose sorprese con ripercussioni in classifica nel sabato della 18.ma di campionato. Il Sassuolo, vincendo contro il Palermo, consolida il comando della classifica, allungando sulle inseguitrici. Lo Spezia sbanca di misura il Ceravolo di Catanzaro e si porta in seconda posizione, avendo una migliore differenza reti rispetto al Pisa, che, a Modena, subisce la sua terza sconfitta stagionale. Vittorie casalinghe per Carrarese e Mantova che assestano la loro posizione di classifica. Importante vittoria esterna del Sudtirol al San Nicola di Bari. Il Cittadella, invece, riesce a trovare la vittoria interna al Tombolato dopo ben 345 giorni.
BARI 0 SUDTIROL 1
RETE: 90’ ROVER
Il Sudtirol al termine di una gara tanto accorta quanto giudiziosa riesce a sbancare il San Nicola di Bari. I galletti biancorossi, dopo aver perso la lunga imbattibilità la settimana scorsa contro il Pisa, si ripetono in casa. Troppo inconcludente e rinunciatario il Bari fin dall’inizio della gara. Gli uomini di Moreno Longo hanno approcciato male la partita fin dal primo minuto. Nel corso del match hanno avuto solo poche opportunità, mentre, dal canto suo, il Sudtirol ha dapprima contenuto lo sterile attacco biancorosso per poi scatenarsi negli ultimi 30 minuti della partita. Nell’ultima mezz’ora i bolzanini hanno forzato i ritmi trovando diverse occasioni. Infine, nell’ultimo minuto regolamentare hanno piazzato il colpo, il gol di Rover, per vincere la partita. Per il Sudtirol di Castori si tratta di tre punti pesantissimi per lasciare l’ultima posizione di classifica. Mentre il Bari, che si era riportato a ridosso del trio di testa, dovrà ridimensionare i propri sogni.
CARRARESE 1 COSENZA 0
RETE: 77’ CICCONI
Vittoria importante per la Carrarese di Antonio Calabro. L’eurogol di Cicconi, al 77’, sblocca una partita contratta e con gli apuani a comandare il gioco, fin dai primi minuti di gioco, ma che non avevano sbloccato il risultato. Tanti gli episodi nel primo tempo per i toscani. Infatti, la squadra di Antonio Calabro ha avuto almeno due occasioni nella prima mezz’ora di gara per sbloccare la gara. L’opportunità più clamorosa è capitata tra i piedi di Stephan Shpendi che tutto solo ha centrato la traversa della porta difesa dal portiere del Cosenza Micai. Ma l’episodio che ha influenzato il match si è verificato al 32’, quando in un’azione di rimessa del Cosenza c’è stata l’espulsione del rossoblù Florenzi reo di aver simulato in piena area un fallo da rigore . Il folletto del Cosenza si è “tuffato” in maniera clamorosa sull’uscita del portiere carrarino Bleve. E dire che il rossoblù, un minuto prima dell’azione incriminata, aveva subìto la prima ammonizione. Sciocca e imprudente la plateale caduta che l’arbitro Fourreau ha subito punito. Ma veniamo all’eurogol di Cicconi. Il giocatore della Carrarese riceve palla direttamente dalla lunetta del calcio d’angolo si coordina e al volo di esterno infila l’incolpevole Alessandro Micai. Il Cosenza in inferiorità numerica cerca di riprendere la partita, ma la Carrarese controlla senza patemi il vantaggio, vincendo alla fine con merito.
SASSUOLO 2 PALERMO 1
RETI: 9’ LAURIENTE’ (SAS), 21’ LE DOUARONE (PA), 70’ PIERINI (SAS)
Il Sassuolo consolida la prima posizione di classifica, mentre a Palermo le contestazioni, con questa ennesima sconfitta, non si smorzeranno, anzi si accenderanno con più vigore. Già al Mapei stadio gli ultras intonavano cori contro il DS Morgan De Santis e l’allenatore Alessio Dionisi. Staremo a vedere se questa sconfitta avrà conseguenze in panchina o nei quadri dirigenziali. A decidere una gara combattutissima ci pensa al 70’ un calcio di punizione di Pierini. L’attaccante neroverde disegna una traiettoria che non dà scampo al portiere rosanero Desplances. Comunque, il Palermo non ha sfigurato contro la prima della classe, anzi ha tenuto testa per tutta la gara, ma un episodio sfavorevole ha deciso l’incontro. Dopo l’iniziale svantaggio di Laurientè, il Palermo ha pareggiato con il francese Le Douaromne e poi ha avuto altre opportunità per far sua la partita fino a quando Pierini ha deciso di prendere il pennello e tracciare la micidiale traiettoria.
MANTOVA 3 FROSINONE 1
RETI: 23’ BRAGANTINI (MN), 38’ TRIMBOLI (MN), 44’ ARAMU (MN), 56’ BIGIC (FR)
Il Mantova parte forte già al fischio dell’arbitro, schiacciando il Frosinone. Al 23’ arriva il gol di Bragantini, che chiude una bellissima e corale azione in ripartenza dei virgiliani. Dopo aver sbloccato la partita, gli uomini di Davide Possanzini premono per arrivare al raddoppio, che giunge al 38’ con Trimboli. A mettere in cassaforte il risultato ci pensa Aramu allo scadere della prima frazione di gioco. Il primo tempo del Mantova è stato perfetto, anche perché il Frosinone non ha reagito al pressing asfissiante dei virgiliani. Nel secondo tempo Leandro Greco, dopo aver cambiato alcuni uomini, ha ordinato di credere nella rimonta, ma il gol di Begic, che ha accorciato le distanze, non ha avuto seguito, perché il Mantova, seppur con qualche patema d’animo, ha controllato la gara.
CATANZARO 0 SPEZIA 1
RETE: 18’ F.P. ESPOSITO
La vittoria “sporca” conquistata dallo Spezia al Ceravolo di Catanzaro, consente ai liguri di conquistare la seconda posizione di classifica. Non è stato facile, però, strappare i tre punti alle aquile giallorosse. Durante il primo tempo lo Spezia ha fatto capire di volere la vittoria per cui ha preso le redini del gioco collezionando occasioni per sbloccare il risultato. Al 18’ ci ha pensato il cannoniere Francesco Pio Esposito a esplodere dal limite dell’area un tiro potentissimo che ha trafitto il portiere Pignacelli. Lo Spezia ha poi cercato di raddoppiare, ma il Catanzaro ha retto. Tutt’altra musica c’è stata nella seconda frazione di gioco, in quanto il Catanzaro, dopo aver cambiato alcuni interpreti, ha martellato ai fianchi gli spezzini, che hanno dovuto sudare sette camicie per conquistare questo prezioso risultato. La squadra di mister Luca D’Angelo ha tante qualità, ma forse la più preziosa è quella di sapersi calare in tutte le realtà. Gioca tanto sulla fisicità quanto di fino, ma quando bisogna impugnare la sciabola, per portare a casa il risultato, non si tira indietro.
CITTADELLA 3 REGGIANA 1
RETI: 62’ PANDOLFI (CIT), 78’ TRONCHIN (CIT), 96’ RABBI (CIT), 84’ GONDO (RE)
Finalmente si è spezzato l’incantesimo, perché erano trascorsi ben 345 giorni, cioè quasi un anno, dall’ultima vittoria del Cittadella al Tombolato. A sfatare questo triste primato ci ha pensato al 62’ un bel gol di Pandolfi che è riuscito al volo a incrociare e a battere un grandissimo Bardi. Una vittoria voluta e meritata quella del Cittadella contro la Reggiana, che ha dovuto assistere al monologo dei padroni di casa. Il gol ha poi consentito ai veneti di raddoppiare con Tronchin. La Reggiana dopo il secondo gol subìto ha reagito accorciando le distanze con Gondo, bravo a riprendere un respinta della difesa di casa. A questo punto con il risultato in bilico il tecnico della Reggiana, William Viali, ha creduto nel pareggio, ma nei minuti di recupero Rabbi ha chiuso la partita. Da segnalare la partita sontuosa di Ravasio del Cittadella.
MODENA 1 PISA 0
RETE: 57’ CASO
Ennesima impresa per i gialli, che, dopo aver vinto il derby della via Emilia, si concedono il bis, battendo il Pisa, una delle tre squadre di vertice. La partita combattuta e tesa ha avuto come match winner il folletto Caso, bravo a tenere botta al contrasto di Tourè e a battere il portiere nerazzurro Semper. Dopo lo svantaggio il Pisa ha cercato di riprendere la partita, ma il Modena ha resistito. Comunque, i canarini in ripartenza hanno avuto diverse occasioni per arrotondare il risultato, alcune anche clamorose. La cura Mandelli funziona, tant’è che i canarini si sono tirati fuori dalle sabbie mobili della classifica, mentre il Pisa colleziona la sua terza sconfitta.