Tutto come previsto. La ripresa del campionato, dopo la sosta di due settimane, conferma i valori fin qui emersi durante la prima parte della stagione. La partita che ha iniziato la giornata – disputatasi allo stadio Arechi – ha visto la vittoria della capolista Sassuolo. Gli emiliani di Fabio Grosso stanno comandando il campionato con autorevolezza e senza tentennamenti. Nel lunch match domenicale i neroverdi hanno battuto la Salernitana, che era alla disperata ricerca di punti. Si avvertono i primi segnali di assestamento in quel di La Spezia, in quanto la squadra di Luca D’Angelo sta rallentando e adesso sente il fiato della Cremonese vittoriosa a Frosinone. Comunque, si registrano tanti pareggi, aspettando il risultato del posticipo tra Pisa e Carrarese. In coda continua la bagarre con tante squadre racchiuse in pochi punti.
SALERNITANA 1 SASSUOLO 2
In terra campana, durante la sosta, ci sono state violente “scosse telluriche”. Il linguaggio figurato non viene usato per caso, perché c’è stato l’ennesimo ribaltone. A farne le spese questa volta è stato il direttore sportivo Gianluca Petrachi, che è stato esonerato. Al suo posto è arrivato Marco Valentini, mentre Stefano Colantuono si è dimesso e al suo posto è arrivato Roberto Breda. Ma torniamo alla gara. Il Sassuolo dopo aver subito la rabbia della Salernitana, ha – in modo cinico – sbloccato la partita con il giovane Russo. Dopo pochi minuti è arrivato il raddoppio di Muharemovic. La Salernitana ferita nell’orgoglio ha così reagito, e, nei primi minuti della ripresa, ha riaperto la gara con il gol del neoarrivato Cerri. I granata hanno avuto anche delle occasioni per pareggiare l’incontro, ma la squadra di Fabio Grosso ha gestito il vantaggio rintuzzando gli attacchi della Salernitana, che, dopo questa sconfitta, si ritrova a occupare l’ultima posizione di classifica.
SPEZIA 1 JUVE STABIA 1
L’altra squadra di vertice, cioè lo Spezia di Luca D’Angelo, ha avuto una battuta d’arresto, in quanto ha pareggiato al Picco contro la Juve Stabia. A sbloccare la partita ci ha pensato Soleri nei minuti di recupero del primo tempo. Le vespe campane non si sono disorientate e hanno pareggiato, invece, al 2’ del secondo tempo con Folino sugli sviluppi di un angolo. Lo Spezia ha avuto anche l’occasione per ritornare di nuovo in vantaggio, ma il penalty di Sebastiano Esposito ha scheggiato la traversa.
FROSINONE 0 CREMONESE 3
Un grande balzo in avanti lo ha fatto la Cremonese, che, fuori dallo stadio Zini, riesce sempre a fare risultato e molto spesso a fare bottino pieno. Questa volta a farne le spese è stato il Frosinone. I grigiorossi di Giovannino Stroppa in terra ciociara hanno battuto, senza diritto di replica, i gialloblù con un rotondo tre a zero. E’ salito in cattedra il “mudo” Vasquez che ha sciorinato grande calcio. La Cremonese ha sbloccato il match sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il difensore Ceccherini per poi raddoppiare con Bonazzoli. Bellissima l’apertura di Vasquez che ha tagliato il campo. Il terzo gol è stato segnato da Collocolo.
PALERMO 2 MODENA 0
Una vittoria che porta serenità a tutto l’ambiente è quella del Palermo. I rosanero di Alessio Dionisi hanno battuto con il più classico dei risultati il Modena. I canarini assaporano di nuovo il gusto della sconfitta dopo tanto tempo. Un gol per tempo e il Palermo ha liquidato il Modena. Nella prima frazione di gioco è ritornato al gol Brunori, mentre al 56’ ha chiuso la partita Le Douaron. Anche il Palermo in settimana ha avuto un rimescolamento societario: è stato esonerato Morgan De Santis: al suo posto è arrivato come direttore sportivo Carlo Osti.
REGGIANA 0 BARI 0
Partita nervosa e rovinata da un pessimo arbitraggio. Nella prima frazione di gioco la Reggiana era passata in vantaggio con Portanova, abile a infilare Radunovic con un destro chirurgico da fuori area, ma l’arbitro dopo un paio di minuti ha annullato la rete dopo essere stato richiamato dalla VAR. La partita a questo punto si è incattivita e l’arbitro non ha tenuto in pugno l’incontro. Inoltre, la Reggiana ha giocato in inferiorità numerica per l’espulsione di Lucchesi, ma con le unghie e con i denti è riuscita a pareggiare.
SUDTIROL 1 CATANZARO 1
La partita si è sbloccata nei primissimi minuti di gioco, grazie al gol di Bonini che di testa ha trasformato un calcio piazzato di Pompetti. Ferito nell’orgoglio e con la necessità di far punti, il Sudtirol ha pareggiato dopo pochi minuti con Pyyhtia. Ristabilita la parità la partita ha avuto un altro importante episodio che poteva incidere sul risultato a favore del Catanzaro, ma il capitano Pietro Iemmello ha letteralmente calciato in curva il rigore. Il Catanzaro, così, ha buttato alle ortiche un’occasione clamorosa per fare un balzo decisivo verso l’alta classifica.
BRESCIA 1 SAMPDORIA 1
Un pareggio salomonico tra due squadre fin qui deluse. Massimo Coda illude i blucerchiati, che vengono agguantati dal bresciano Moncini. Con questo ennesimo gol il centravanti della Sampdoria si avvicina sempre di più al record di Stefan Swoch. E’ soltanto a due lunghezze.
CESENA 0 CITTADELLA 0
Per i romagnoli continua l’astinenza al gol, nonostante il ritorno del bomber Stefan Shpendi. Il Cittadella conquista un meritato pareggio al Dino Manuzzi senza grandi preoccupazioni. Il Cesena ha provato a sbloccare la partita con tiri dal limite. Bastoni nel primo tempo ha scoccato un forte tiro che ha fatto la barba al palo. Anche il cannoniere Shpendi ha tentato la via della rete con conclusioni velleitarie e facili per il portiere dei granata Kastrati. Comunque il Cittadella non è stato a guardare, perché ha avuto una clamorosa occasione con Pandolfi, neutralizzata in uscita dal portiere cesenate Klismann.
COSENZA 2 MANTOVA 2
In un San Vito Gigi Marulla sferzato dalla pioggia sgrosciante, e con il terreno di gioco pesantissimo ai limiti della praticabilità, Cosenza e Mantova hanno dato vita a una partita ricca di gol e di occasioni. Alla fine esce fuori un pareggio che scontenta soprattutto il Cosenza, in vantaggio di due reti, ma riacciuffato dagli uomini di Davide Possanzini. Quindi non è bastata la foga agonistica della prima mezz’ora di gioco per far conquistare l’intera posta in palio ai rossoblù, perché sono emersi i limiti di una squadra che non riesce a chiudere le partite. A sbloccare la gara ci ha pensato l’ultimo arrivato in casa rossoblù. Al 10’ Artistico, sul filo del fuorigioco, ha corretto di petto un cross dalla destra di Florenzi. A raddoppiare ci ha pensato Florenzi, il folletto di origine sarda, dopo aver scartato un paio di avversari, ha calciato dal limite un tracciante che non ha dato scampo al portiere mantovano Festa. Il raddoppio ha svegliato i virgiliani, che, nel corso del primo tempo, hanno accorciato le distanze con Maggioni. Nel secondo tempo, al 63’, ci ha pensato Mancuso a pareggiare sfruttando un errore del rossoblù Kouan.
Il Cosenza ci ha riprovato a riportarsi in vantaggio, ma il tiro di Artistico ha colpito la traversa. Alla fine si è accesa la contestazione dei tifosi nei confronti del patron Eugenio Guarascio.