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Il trio di testa scava una voragine. Se continuano di questo passo a rischio i play off.

Il trio di testa allunga il passo. La 24.ma giornata va in archivio e conferma il dato che il terzetto di testa – Sassuolo, Pisa e Spezia – fa il vuoto, poiché aumenta il distacco cammin facendo. Al momento il divario tra lo Spezia, che occupa la terza posizione di classifica, e la Cremonese, in quarta posizione, si sta allargando. Adesso il “fosso” scavato è 11 punti di differenza, pertanto se dovesse aumentare la “forbice” del distacco potrebbe profilarsi, al termine della stagione regolare, la possibilità che non si disputino i play off. E’ una probabilità che nella recente storia della serie B, cioè da quando furono istituiti i play off, si è verificata una sola volta. Vedremo cosa ci riserverà il prosieguo del campionato. 

Nel week end calcistico appena concluso sono state poche le sorprese. Nel match di venerdì il Pisa è riuscito a tenere il passo, battendo in trasferta al Renzo Barbera il Palermo. Ormai la squadra di Pippo Inzaghi “veleggia” ad alta velocità, poiché è consapevole della sua forza e del suo gioco, tenendo testa così alla capolista Sassuolo.

Gli emiliani, dopo qualche partita in cui non sono stati impeccabili, si sono “normalizzati” in difesa, battendo l’ostica Juve Stabia con il più classico dei risultati. Le vespe campane, seppur uscite sconfitte dal Mapei Stadium, si confermano di essere una squadra difficile da battere. Per il Sassuolo non è stata una partita facile. Nel tabellino della vittoria neroverde ci sono le firme “d’autore” di Laurientè e Mulattieri

Dopo Pisa e Sassuolo anche lo Spezia ha fatto sentire il suono delle proprie “trombe” proveniente dalla città murata di Cittadella. Secco il risultato degli aquilotti spezzini, che, orfani del cannoniere Francesco Pio Esposito, hanno battuto i granata con un gol di Vignali e di un’autorete di Carissoni.       

Non tiene invece il passo la Cremonese, che ritorna con le “pive” nel sacco dalla trasferta di Salerno. La squadra di Giovannino Stroppa all’Arechi approccia bene la partita, comandando il gioco e collezionando occasioni da gol, ma su una veloce ripartenza subisce la rete di Raimondo. Per la cronaca da segnalare il rigore sbagliato da Cerri per i granata campani e la prestazione  “miracolosa” del portiere della Salernitana Cristensen, autore di almeno 4 interventi prodigiosi.

Si affaccia con prepotenza nei quartieri alti il Catanzaro. Le aquile giallorosse battono agevolmente, al Ceravolo, il Cesena. Ancora una volta sugli scudi sale re Pietro Iemmello che si prende “pro tempore” lo scettro di cannoniere della categoria. E pensare che il centravanti giallorosso poteva incrementare le  distanze da Francesco Pio Esposito, ma per la seconda volta consecutiva sbaglia un rigore. Di Bonini, ormai sempre più difensore goleador, Cassandro e un’autorete le altre reti. Per i romagnoli hanno segnato Antonucci e un’autorete di Scognamillo

Gli altri due incontri del sabato hanno visto due vittorie interne. La Sampdoria, incerottata, e senza altri tre titolari squalificati, batte al Luigi Ferraris il Cosenza. Una gara con  doppi punti in palio. I doriani hanno conquistato, al termine di una partita gagliarda, i tre punti, relegando il Cosenza all’ultimo posto in classifica. L’allenatore doriano Leonardo Semplici quindi conquista la sua prima vittoria da quando siede sulla panchina blucerchiata. Mentre la squadra di Massimiliano Alvini si sta staccando pericolosamente dalla lotta per la retrocessione con sul groppone la pesante “zavorra” della penalizzazione che l’affossa ancor di più e i tanti problemi societari. 

Il Modena ritorna alla vittoria battendo il Mantova nel derby della Bassa Padana. Al termine di una gara vibrante ed emozionante i canarini riescono a vincere grazie ai gol di Caso, Palumbo e Beyuku. Del solito Mancuso il gol della bandiera per i biancorossi di Possanzini.

L’ennesimo ribaltone in panchina  porta bene al Brescia. I biancazzurri lombardi con il ritorno di Rolando Maran battono in trasferta la Carrarese di Antonio Calabro. I carrarini partono bene, ma sbagliano un rigore con Schiavi per sbloccare la partita. Sul finire della prima frazione di gioco, il Brescia sferra due colpi micidiali. Al 41’ la partita si cambia con il gol di Bertagnoli e nei minuti di recupero segna  Borrelli su calcio di rigore. Nella ripresa i marmiferi cercano di riaprire il match, ma il gol di Cicconi non basta per pareggiare.

Si allontana sempre di più dalla zona calda il Sudtirol di Fabrizio Castori. L’allenatore marchigiano, da quando ha assunto la guida tecnica dei biancorossi,  sta ottenendo diversi risultati  positivi che portano i bolzanini in una zona tranquilla di classifica. Ieri ha liquidato senza patemi la Reggiana.

Ha chiuso la giornata Bari Frosinone. I galletti hanno vinto una difficile partita al San Nicola, portandosi così nel gruppo delle inseguitrici al trio di testa. Non è stato facile per il Bari battere l’ostico Frosinone, ma con due lampi di Favilli e di Bonfanti è riuscito sconfiggere i ciociari. Il Frosinone ha cercato in tutti i modi di aprire la partita, ma il gol di Kvernadze è arrivato troppo tardi per svoltare il risultato.

3 Febbraio 20255 minuti di lettura
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