SUDTIROL 1 SPEZIA 1
RETI: 26 ODOGWO (SUDTIROL), 29’ MATEJW (SP)
L’anticipo della 28.ma giornata inizia con una bella e combattuta partita che vede il risultato sempre in bilico. Alla fine le due squadre pareggiano, ma entrambe le formazioni hanno avuto la possibilità di prevalere. A passare per prima in vantaggio sono i bolzanini di Castori con un gol di Odogwo,che, di testa, sugli sviluppi di un angolo batte il portiere degli aquilotti Chichizola. La reazione rabbiosa dello Spezia è immediata, in quanto passano solo tre minuti e arriva il pareggio per gli spezzini con il loro “marchio di fabbrica” ovvero il gol in seguito a calcio piazzato. Sul calcio d’angolo questa volta è il difensore Matejw a colpire di testa e battere il portiere bolzanino Poluzzi. La partita, dopo il vivace primo tempo, non si spegne, perché le due squadre non si accontentano del pareggio, anzi sfiorano diverse volta il vantaggio, ma il risultato rimane inchiodato. A esaltarsi sono gli estremi difensori e la mira sfocata degli attaccanti.
CESENA 2 SALERNITANA 0
RETI: 82’ PRESTIA (CES), 90’+5’ ANTONUCCI (CES)
Il calcio, si suole dire, fu inventato dal diavolo. E l’ennesima dimostrazione è questa partita. Quando tutto stava sprofondando per il Cesena, arriva l’ennesima paratona del figlio d’arte Klismann, che neutralizza il rigore di Cerri. Ribaltamento di fronte e gol per il Cesena. Man of the matche è, quindi, Klismann che si trasforma di nuovo in superman (come accaduto una settimana fa a Cremona). Gol sbagliato e gol subito. Infatti, un minuto dopo è Prestia a sbloccare il risultato. La testata imperiosa del capitano dei romagnoli – sugli sviluppi dell’angolo di Jack Calò – non dà scampo al portiere granata Crhistensen. Nel recupero, con la Salernitana protesa in avanti, arriva il raddoppio di Antonucci, bravo a concretizzare un rimpallo in area.
FROSINONE 2 MANTOVA 1
RETI: 3’ AUT. FESTA (FR), 11’ REDAELLI (MN), 18’ LUSUARDI (FR)
La cura Paolo Bianco funziona in terra di Ciociaria. Dopo il pareggio di una settimana, il Frosinone ritorna alla vittoria, sudando le sette camicie contro un Mantova mai domo. Lo scontro ad alta tensione – per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica – tra il Frosinone e il Mantova si sblocca fin dai primi minuti con l’autogol del portiere mantovano Festa. Il tiro del centrocampista ciociaro Vural si stampa sulla traversa con il pallone che colpisce la schiena del portiere Festa che così si insacca in rete. La gioia per i ciociari, però, dura poco, perché Redaelli, dopo una bella ripartenza, batte Cerofolini chiudendo il cross proveniente dalla sinistra. Il Mantova con il morale alto ci prova dopo pochi minuti con Galoppini. Ma il Frosinone non è d’accordo, perché al 18’ Lusuardi porta di nuovo vantaggio i ciociari. Sugli sviluppi di un angolo la spizzata di testa trova il brasiliano Lusuardi pronto a battere Festa. Il Mantova ci prova a pareggiare con due occasioni clamorose di Cella, ma al 65’ fallisce da due passi dalla porta il gol, mentre nel secondo tentativo il portiere frusinate Cerofolini si esalta sul colpo di testa. Il Frosinone con la grinta e con le unghia riesce a conservare il vantaggio. È una boccata d’ossigeno per i ciociari, mentre il Mantova è in caduta libera.
CARRARESE 2 CREMONESE 2
RETI: 12’ ZAMIMACCHIA (CR), 26’ FINOTTO (CAR), 42’ CHERUBINI (CAR), 87’ JOHNSEN (CR)
Pareggio ricco di reti e di occasioni allo stadio dei Marmi di Carrara. La Cremonese è in cerca di riscatto, dopo l’amara sconfitta casalinga di una settimana fa contro il Cesena, così, fin dai primi minuti forza il ritmo del gioco. I grigiorossi, così, sbloccano al 12’ la partita con l’esterno Zanimacchia. Veloce ripartenza della Cremonese con Nasti, che, dall’out sinistro, serve in centro area l’accorrente Zanimacchia. I grigiorossi si divorano due clamorose palle gol e così si ripete una delle leggi del calcio. Infatti, al 26’ la Carrarese pareggia con Finotto. Nell’azione confusa d’attacco il difensore grigiorosso Ceccherini scivola in piena area, dando la possibilità a Torregrossa di servire Finotto, che non fallisce la segnatura. Subito dopo ci prova di nuovo la squadra lombarda a riportarsi in vantaggio, ma il tiro di Azzi sibila di poco dal palo alla destra del portiere carrarino Fiorillo. Al 42’ la Carrarese si riporta in vantaggio con Cherubini, ribaltando il risultato. Il giocatore dei marmiferi dal vertice dell’area scarta un difensore grigiorosso e lascia partire un diagonale che fulmina il portiere grigiorosso Fulignati. La Cremonese ci prova a rimettere la partita sul pareggio. Dopo il forcing lo trova nei minuti finali del tempo regolamentare con il danese Johnsen, che, di testa, corregge in rete un cross di Azzi. Nei minuti di recupero la squadra di Giovannino Stroppa cerca di riportarsi in vantaggio, ma i marmiferi riescono a conservare il pareggio.
JUVE STABIA 0 CITTADELLA 1
RETE: 33’ OKWONKWO (CITT)
La sorpresa della giornata è, di certo, la sconfitta della Juve Stabia tra le mura amiche del Romeo Menti. Il Cittadella batte ancora una volta, dopo aver sconfitto due settimane fa il Pisa vicecapolista, una squadra di vertice. Battuta d’arresto, quindi, per le vespe campane. La gara vive su episodi e a trovare quello decisivo sono i granata veneti. Il Cittadella sblocca il risultato al 33’ con il ritorno al gol del redivivo Okwonkwo. Il giocatore della squadra della città murata non segnava da tanto tempo, complice anche la lunga squalifica per doping. Il preciso tiro dal limite dell’area porta in vantaggio il Cittadella che si conferma squadra da trasferta. Rabbi di forza recupera al centrocampo per poi servire il pallone a Okwonkwo, che batte con un diagonale il portiere delle vespe Thiam. I tentativi delle vespe s’infrangono sull’arcigna difesa del Cittadella, che così conquista la seconda vittoria esterna di fila.
SASSUOLO 1 PISA 0
RETE: 23′ MORO (SAS)
Il Sassuolo vince di misura il big match e si isola sempre di più in testa alla classifica. Partita vibrante, bella e ricca di occasioni e colpi di scena per entrambe le formazioni. Alla fine prevale la squadra di Fabio Grosso, che, di corto muso, supera il Pisa. Il Sassuolo sblocca, al 23′ del primo tempo, il big match. La pennellata dalla destra di Domenico Berardi trova appostato il giovane centravanti Moro, che così, batte il portiere nerazzurro Semper. Il vantaggio mette le ali alla formazione neroverde che prova più volte il raddoppio. A dettare il gioco sono i due alfieri neroverdi, Domenico Berardi e Armand Laurientè, che deliziano il pubblico con giocate d’alta classe per la serie B. Il Pisa, dal canto suo, disputa la seconda frazione di gioco all’arrembaggio non rassegnandosi alla sconfitta, ma oggi ha trovato nel portiere neroverde Moldovan, e nella traversa, ostacoli difficili da superare. La ripresa ha visto diverse occasioni da rete per le due squadre. L’attaccante corso Tramoni al 65′ ha messo i brividi alla difesa del Sassuolo. Si è involato sulla sinistra per poi accentrarsi. Un recupero prodigioso di Toljan ha chiuso l’attaccante pisano in angolo. Al 70′ arriva la risposta del Sassuolo – sull’asse Berardi Laurientè – che si conclude con un tiro dell’attaccante francese di poco fuori. Al 73′ il centravanti pisano Lind impegna Moldovan. Il secco tiro dell’attaccante danese – da centro area – è respinto dal portiere del Sassuolo. La squadra di Pippo Inzaghi ha messo in apprensione i padroni di casa provandoci fino alla fine. Nei minuti di recupero altra chance: Il tedesco Meister colpisce in pieno la traversa con il portiere già battuto: il pallone non varca la linea di porta. Da segnalare il sostegno, per tutta la partita, del pubblico pisano per la squadra nerazzurra..