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Sassuolo, Pisa e Spezia aumentano il vantaggio. Cadono altre “teste”: esoneri per Zaffaroni, Maran e Sottil. In bilico Dal Canto.

Il trio di testa viaggia a vele spiegate, aumentando il divario con il resto delle inseguitrici. Il turno – iniziato venerdì sera con la vittoria di misura della Juve Stabia sul Sudtirol – ha aperto la 16.ma giornata. Le vespe sono passate in vantaggio con l’esperto Candellone, che nei primi minuti di gioco ha segnato il suo secondo gol consecutivo. Il Sudtirol nella ripresa ha rimontato lo svantaggio con il giovane difensore Kofler, ma dopo pochi minuti la Juve Stabia si è di nuovo riportata in vantaggio con Bellich, chiudendo così la gara e relegando i bolzanini all’ultimo posto in classifica in coabitazione con il Cittadella. La sconfitta rimediata dai bolzanini al Romeo Menti è costata la panchina al tecnico  Zaffaroni, che, a sua volta, aveva preso il posto poche settimane fa di Federico Valente. Il sabato pomeriggio, invece, ha visto le due vittorie esterne del Pisa e del Frosinone. I toscani sbancano il Martelli di Mantova. Dopo un inizio con il botto degli uomini di Pippo Inzaghi, che dopo un quarto d’ora avevano già in pugno la partita, è uscito il Mantova. Ai gol dei nerazzurri Angori e Lind ha risposto con due gol l’attaccante biancorosso Mancuso. Dopo il pareggio, il Pisa ha di nuovo ripreso le redini del gioco, arrivando al gol vittoria con Moreo. I toscani avevano intravisto lo spettro di una settimana fa, quando dopo un doppio vantaggio iniziale, avevano subito il pareggio del Cosenza.

L’altra vittoria esterna di sabato è firmata dal Frosinone, che con un’autorete di Martino, ha vinto al San Vito Gigi Marulla. Il Cosenza stecca così di nuovo tra le mura amiche. I ciociari, quindi, con la vittoria agganciano i lupi silani al quart’ultimo posto in classifica. Il Cosenza, subìto lo svantaggio, non è riuscito a rimontare la sfortunata autorete di Martino, su cui pesa, però, un evidente errore di valutazione su uno scontro di gioco, dello scarsissimo arbitro Ayroldi. C’è, infine, un altro episodio che ha macchiato la prestazione dell’arbitro pugliese. Dopo la parata di Cerofolini, un giocatore ciociaro dà un tocco di mano al pallone tra le mani del portiere gialloblù. Comunque, il Frosinone durante la partita ha colpito quattro legni, mentre i rossoblù, nonostante il 70% di possesso palla, non hanno avuto occasioni da gol.

Vittorie di misura per il Bari sul Cesena dell’ex Michele Mignani, e della Carrarese sul Palermo.  I galletti baresi continuano la loro striscia positiva, e, con questo successo, si portano a ridosso del trio di testa. Di Dorval il gol vittoria. La Carrarese, invece, si sbarazza del Palermo, frenando la ripresa dei rosanero. A segnare il gol vittoria per i carrarini  ci pensa Stephan Shpendi. L’unico pareggio di sabato si verifica al Braglia tra il Modena e Salernitana. Al vantaggio granata di Soriano risponde Palumbo.

Nelle partite di domenica si registra solo una vittoria esterna, ma è davvero pesante. La Cremonese, nel derby della Bassa Padana, non riesce a dare continuità ai suoi risultati, in quanto perde in casa contro una volitiva Reggiana. Dopo solo 3 minuti di gioco i granata passano in vantaggio e resistono alle folate grigiorosse. Al novantesimo gli uomini di William Viali raddoppiano. Per la Cremonese arriva un’altra battuta d’arresto, mentre per la Reggiana arrivano tre punti pesantissimi.

Lo Spezia continua la sua marcia umiliando il Cittadella. La vittoria spezzina è marchiata dalla premiata ditta Esposito. I fratelli stabiesi firmano tre dei 5 gol segnati dallo Spezia. Un’autorete del portiere granata Kastrati e un gol di Wisnieski arrotondano il risultato.

L’altra rotonda vittoria è della capolista Sassuolo sulla derelitta Sampdoria. Ormai i liguri sono in caduta libera e la pesante sconfitta, subìta in terra emiliana, ha provocato l’esonero di Andrea Sottil, che verrà sostituito sulla panchina blucerchiata da Leonardo Semplici.   Per quanto riguarda i neroverdi sono saliti sugli scudi Laurientè, Odenthal e Berardi.

Il Catanzaro sul filo di lana conquista i tre punti dopo la sindrome della pareggite. I calabresi sotto una pioggia battente sconfiggono il Brescia. Il gol vittoria lo segna al 98’ Bonini. Di Bjarnanson e Biasci gli altri gol. La sconfitta contro i giallorossi è costata cara all’allenatore bresciano. Il patron Massimo Cellino ha sollevato dall’incarico Rolando Maran. Al suo posto arriva in terra lombarda Pierpaolo Bisoli.

9 Dicembre 20244 minuti di lettura
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