Con Juve Stabia Cesena e Cremonese Sampdoria si è conclusa la penultima giornata del girone di andata. Ancora un altro turno e poi ci sarà il riposo, e, alla ripresa, inizierà il girone di ritorno.
Le due partite non hanno provocato scossoni alla classifica, bensì una piacevole sorpresa, cioè la conferma nelle posizioni di vertice, della Juve Stabia, che ha battuto il Cesena di Michele Mignani ancora una volta perdente in trasferta. Purtroppo, la squadra romagnola, ha questo punto debole: famelica in casa ed evanescente lontano dal Dino Manuzzi di Cesena. L’altro match di giornata, che vedeva contrapposte le due delusioni più lampanti di questa prima parte della stagione, si è concluso con un pareggio. La Cremonese non riesce a dare continuità al suo campionato, mentre la Sampdoria porta a casa un prezioso pareggio dopo essersi illusa di vincere la partita, in quanto per buona parte del match era in vantaggio.
JUVE STABIA 1 CESENA 0
RETE: FLORIANI MUSSOLINI
Vittoria di misura, ma meritata, per le vespe campane, che, al Romeo Menti, battono il Cesena. Con i tre punti conquistati, la Juve Stabia si porta a ridosso del trio di testa e sogna in grande per un traguardo, che, alla vigilia, era solo un miraggio. La partita è iniziata con il solito pressing asfissiante dei padroni di casa che mettono sotto il Cesena. A sbloccare il risultato ci ha pensato il giovane Romano Floriani Mussolini bravo a chiudere con un colpo di testa il cross perfetto di Piscopo e battere il portiere cesenate Klismann. Particolarmente raggiante ed euforico l’autore del gol, in quanto si trattava della sua prima marcatura tra i professionisti, ma a far notizia, sui media nazionale, è la reazione del pubblico all’esultanza dello speaker. Ogni volta che pronunciava il nome Romano il pubblico rispondeva con “Mussolini” e con il saluto romano. Il video è sulle home page di tutti i grandi giornali italiani, diventando virale. Per la cronaca aggiungiamo che il giovane Romano Floriani Mussolini è il pronipote del Duce.
Torniamo alla partita. L’azione tambureggiante della Juve Stabia, però, non si è concretizzata con il raddoppio. Al 37’ le vespe imbastiscono una grande azione corale. Fortini penetra, partendo dalla fascia sinistra, nel cuore della difesa romagnola e crossa al centro dove Piscopo non riesce a chiudere, cincischiando il tiro. Nel secondo tempo sempre le vespe provano a chiudere la partita. Al 62’ è sempre Fortini ad avanzare, ma questa volta ci mette una pezza il portiere cesenate Klismann, anticipando così Candellone già appostato per battere a rete. Il Cesena, salvo un tiro dalla distanza di Calò, non ha impensierito le vespe campane, anzi ha finito gli ultimi 15 minuti in inferiorità numerica.
CREMONESE 1 SAMPDORIA 1
RETI: 37’ BELLEMO (SAMP), VASQUEZ (CR)
La Cremonese – considerata l’alta posta in palio in quanto con una vittoria poteva accorciare l’alta classifica – ha cercato fin dai primi minuti di imprimere ritmi alti per arrivare a sbollare il risultato. Però i tentativi di Bonazzoli e Vasquez (due volte) nella prima mezz’ora si sono persi di poco oltre la traversa difesa dal portiere della Sampdoria Ghidotti. La partita, però, si è sbloccata con il solito pasticcio difensivo della Cremonese. Su un retropassaggio della difesa della Cremonese si avventa come un falco Tutino che poi consente a Bellemo di battere il portiere grigiorosso Fulignati. Quindi la Cremonese, dopo un inizio incoraggiante, ha dovuto rincorrere l’avversario.La reazione degli uomini di Giovannino Stroppa è stata veemente. Dopo qualche minuto un’altra grande azione di Collocolo è stata chiusa da Bonazzoli, ma il portiere blucerchiato Ghidotti ha respinto miracolosamente.
Al 60’ ci prova ancora il “mudo” Vasquez dalla distanza, ma ancora una volta Ghidotti non si fa sorprendere, respingendo in angolo. Sul successivo calcio dalla bandierina Vasquez batte Ghidotti, pareggiando la partita. I grigiorossi ci provano, ma trovano nel portiere blucerchiato Ghidotti un baluardo difficile da superare. Infatti, l’estremo difensore respinge si supera almeno due volte sui tiri di Bonazzoli. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Mariani fischia la fine dell’incontro.